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Relazione sull'andamento economico della provincia di Sondrio - 2010

CAPITOLO 1

La provincia di Sondrio in sintesi

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Le caratteristiche dell'edizione 2011

 

L’edizione 2011 della Relazione sull’andamento economico della provincia di Sondrio intende porsi in un’ottica di consolidamento rispetto a quanto fatto nelle ultime edizioni. Continuità, consolidamento ed estensione sono le parole chiave con cui definire il percorso che la Relazione ha effettuato negli ultimi anni. A partire dalla proposta e dallo stimolo fornito dallo Statuto Comunitario per la Valtellina l’edizione 2009 della Relazione aveva introdotto dei riferimenti allo Statuto Comunitario per la Valtellina elaborato dal Prof Quadrio Curzio, che, come “carta dei valori e orientamento strategico”, propone uno sviluppo di qualità per la provincia di Sondrio. Veniva offerta così la possibilità di leggere i dati relativi all’andamento economico anche secondo la lente offerta dallo Statuto Comunitario.

Nel 2010, allo spaccato offerto nel periodo precedente, è stato aggiunto un tassello importante: quello dell’attuazione del sistema di monitoraggio prefigurato nello Statuto Comunitario per la Valtellina[1] implementando anche una prima attività di benchmarking territoriale della provincia con territori alpini simili.

Di fondamentale importanza è poi il fatto che, nell’autunno del 2011, si sia giunti alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’implementazione del sistema di monitoraggio prefigurato nello Statuto cui hanno aderito Camera di Commercio di Sondrio, Provincia, Società Economica Valtellinese e Vivi le Valli, le due banche locali, Credito Valtellinese e Banca Popolare di Sondrio, e Iperal. Tale protocollo sancisce la volontà di diversi attori ed operatori del territorio ad agire per promuovere un’attuazione concreta dello Statuto e dei suoi lineamenti.

Obiettivo è valutare la capacità di adottare azioni in linea con i principi dello Statuto e verificarne l’efficacia attuando anche un confronto con altri territori per condividere esperienze e problematiche.

Pertanto, l’edizione del 2011 della Relazione sull’andamento economico intende rafforzare la dimensione del confronto consolidandola sotto due profili principali: da un lato integra informazioni quantitative con dati qualitativi grazie agli incontri con testimoni privilegiati sul territorio, inquadrando meglio dinamiche e percorsi; dall’altro lato la dimensione comparativa registra un passaggio cruciale con l’avvio di un percorso condiviso da tutte le Camere di Commercio dell’area alpina. E’ opportuno, infatti, ricordare che il 9 febbraio 2012 a Sondrio hanno partecipato ad un incontro sul tema del benchmarking promosso dalla Camera di Sondrio nel quadro dell’accordo per l’attuazione dello Statuto, i Presidenti delle altre 5 Camere di Commercio alpine: Aosta, Belluno, Bolzano, Trento e Verbano-Cusio-Ossola.

Il progetto promosso da Sondrio e battezzato Alps Benchmarking, ha quindi costituito una tappa importante nel percorso verso la realizzazione di un sistema di benchmarking territoriale delle aree alpine, verso la definizione ed implementazione di un progetto di collaborazione fondato sulle affinità di aree simili e vicini tra loro.

Il sistema di monitoraggio previsto dallo Statuto Comunitario per la Valtellina prevede indicatori su diversi temi per monitorare il progresso verso uno sviluppo economico sostenibile articolato su molteplici aspetti, che vanno dall’economia, alla società, alle istituzioni, alle infrastrutture, ad ambiente e territorio, per cercare di abbracciare tutto ciò che permette di migliorare la qualità di vita di un territorio, da un lato, e di renderlo attrattivo, dall’altro. Infatti, è universalmente noto che il PIL per molto tempo è stato l’indicatore di sintesi più utilizzato per misurare l’attività macroeconomica e fare confronti, ma è sempre più evidente che da solo non può essere chiave di lettura di tutte le dimensioni di cui si deve tenere conto.

L’obiettivo dell’azione avviata fra i vari territori è consolidare, partendo dal benchmarking, una rete di relazioni, avviare progettualità comuni, mutuare esempi e buone pratiche, condividere soluzioni comuni. Il confronto sarà orientato al monitoraggio dei cambiamenti, in uno sviluppo delle attività di analisi territoriale su tematiche specifiche per poter anche dare indicazioni di policy.

Il valore aggiunto della collaborazione diventa quello quindi del coinvolgimento attivo di tutti i territori per raccogliere e condividere esperienze, per aggiungere alla dimensione quantitativa dei dati, quella qualitativa delle valutazioni e delle interpretazioni che derivano da una conoscenza approfondita ciascuno del proprio territorio. Si intende avviare la realizzazioni di report di benchmarking condivisi da tutti i territori, mettendo a fattor comune valutazioni e punti di vista e raccogliendo, su tematiche specifiche, best practices che possano essere catalogate e approfondite.

L’obiettivo diventa così quello di valutare possibili azioni di “importazione” adattamento, implementazione e ulteriore sviluppo di tali esperienze, in ottica congiunta.

 

 

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I Presidenti delle Camere di Commercio alpine a Sondrio il 9 febbraio 2012 - da sinistra: il VicePresidente della CCIAA di Sondrio, i Presidenti delle CCIAA di Verbania, Belluno, Sondrio, Trento, Bolzano, Aosta

 

 

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Figura 1.2 – Provincia di Sondrio - Localizzazione delle imprese per mandamento; ripartizione percentuale delle imprese per ciascuna CM. Fonte: elaborazione CCIAA Sondrio su dati Movimprese.

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NOTE

  • [1] Nel 2012 è stata pubblicata la seconda edizione dello Statuto Comunitario per la Valtellina, sempre a cura del Prof. Quadrio Curzio, che include il nuovo Titolo IV "confermare l'identità", per rafforzare e promuovere l'identità della Comunità di Valtellina e Valchiavenna, affermando la volontà di trovare, nel nuovo assetto costituzionale, una tipologia istituzionale che ne eviti la frammentazione. Cfr. Statuto Comunitario per la Valtellina Articoli 15-16-17