Il Benchmarking Report 2013 delle Camere di Commercio alpine segna un’ulteriore tappa nel percorso svolto dal progetto Alps Benchmarking.
Ricordiamo che Alps Benchmarking, avviato formalmente a Sondrio nel febbraio 2012, fra i propri obiettivi si pone quello di fondare su basi scientifiche un confronto quantitativo e qualitativo dei territori simili in modo da poter individuare e attuare sinergie e collaborazioni finalizzate ad un miglioramento continuo per ognuna delle aree alpine coinvolte.
Origine del progetto è il sistema di monitoraggio prefigurato dallo Statuto Comunitario per la Valtellina, come strumento per perseguire uno sviluppo economico sostenibile all’interno dell’arco alpino, monitorando le aree economia, società, istituzioni, infrastrutture, ambiente e territorio, per abbracciare tutto ciò che riguarda e permette di monitorare il miglioramento della qualità di vita di un territorio, da un lato, e di renderlo attrattivo, dall’altro.
La comparazione delle performance di diversi sistemi locali va quindi intesa non come mera graduatoria fra territori ma, nella sua accezione positiva, come base per uno stimolo propositivo che indichi possibili linee guida volte a migliorare ciascuno la propria performance. Ad un’analisi di tipo quantitativo si accompagna quindi uno scambio di esperienze di tipo qualitativo per territori simili che affrontano le stesse problematiche e possono sviluppare azioni congiunte, aumentando la propria massa critica o esportare iniziative già realizzate in altre aree che si trovano a fronteggiare problemi già efficacemente affrontati.
L’azione avviata all’interno del progetto Alps Benchmarking riafferma anche l’obiettivo dello sviluppo e consolidamento di relazioni, la realizzazione di progettualità comuni, la condivisione di soluzioni, esempi e buone pratiche per far fronte a problematiche comuni per territori simili. In questo modo agendo in rete aumenta la massa critica e si individuano iniziative congiunte per tematiche che interessano a tutti i territori coinvolti.
Il valore aggiunto della collaborazione è tangibile: con un coinvolgimento attivo di tutti i territori per raccogliere e condividere esperienze, alla dimensione quantitativa dei dati si aggiunge quella qualitativa delle valutazioni e delle interpretazioni che derivano da una conoscenza approfondita ciascuno del proprio territorio.
La realizzazione della seconda edizione del Report di Benchmarking delle Camere di Commercio alpine intende offrire, oltre che un proseguimento e consolidamento nel percorso fin qui svolto anche un posizionamento nell’ultimo anno. In tal modo è possibile non solo offrire una fotografia della situazione, come era stata la prima edizione, ma osservare l’evoluzione dei fenomeni all’interno dei territori alpini nel tempo e non solo in un determinato periodo. Queste ulteriori indicazioni permettono quindi di avere una visione della performance di un’area più articolata, favorendo la possibilità di importare adattandole al contesto specifico esperienze o sviluppare insieme attività ad hoc per le aree di montagna.
Dal punto di vista metodologico è opportuno osservare che nell’ultimo anno si è dato vita ad una banca dati socio-economica, integrata e aggiornata quasi in tempo reale, dedicata al progetto con l’obiettivo di offrire una più immediata fruizione degli indicatori e delle serie storiche relative da parte di tutti i territori in qualsiasi momento. Inoltre, il data-base dedicato è stato pensato con un’architettura flessibile in modo da rendere possibile un’apertura del progetto ad altri territori alpini nazionali oppure a integrar aree territoriali al di fuori dei confini nazionali per moltiplicare le possibilità di scambio e anche di supporto a progettualità pensando alle linee della programmazione comunitaria.
Molto è stato fatto anche per migliorare la conoscenza reciproca sulla base dei confronti, scambi di esperienze e progetti comuni. Infatti rispetto a quanto era stato presentato con la prima edizione del report, le Camere di Commercio alpine si sono incontrate ancora in altre occasioni per discutere, analizzare e comunicare le proprie buone pratiche su temi preziosi per lo sviluppo dei propri territori: Filiera bosco legno, Turismo in area alpina e lo sfruttamento delle Risorse idriche, che sono andati ad aggiungersi alle tematiche dell’Internazionalizzazione e del Lattiero Caseario che già erano state approfondite.