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Uno statuto comunitario per la Valtellina

SEZIONE 2

Presentazione

statuto

Di SEV e Vivi le Valli

Lo Statuto Comunitario per la Valtellina è stato presentato a milano e Sondrio nella primavera del 2008.

Si tratta di un’opera nata dall’intuizione dell’economista valtellinese Alberto Quadrio Curzio (Fondatore e Presidente del Comitato tecnico della SeV) che è stata sviluppata all’interno del Centro di Ricerca in Analisi economica e Sviluppo economico internazionale dell’Università Cattolica di milano (CRAneC). mettendo in luce le specificità e le diverse vocazioni e tradizioni del territorio, identificando e rivolgendosi alla Comunità Valtellinese, lo Statuto si basa sui principi fondamentali di sussidiarietà e solidarietà per uno sviluppo sostenibile di qualità per la provincia di Sondrio. Un futuro da costruire insieme sulla base della democrazia partecipativa, che permette di effettuare scelte condivise per lo sviluppo.

Si tratta delle linee di orientamento ideali su cui fondare la visione strategica nel lungo periodo: infatti lo Statuto nello stesso tempo è “carta dei valori” ed “orientamento strategico”. Da subito è stato sottolineato l’aspetto innovativo dello Statuto non solo come studio accademico dall’encomiabile valenza culturale, ma anche come progetto concreto e capace di rappresentare un’attuazione del principio di sussidiarietà previsto nella riforma del titolo V della Costituzione italiana (art.118) e inoltre presente nei testi della Commissione europea relativi alla democrazia partecipativa. Questo strumento ha ricevuto apprezzamento da più parti.

Possiamo ricordare come il governatore della Regione lombardia, Roberto Formigoni, abbia affermato (il 12.7.2008 alle celebrazioni per il trenino Rosso del Bernina) che lo Statuto si configura come “espressione della capacità del sistema territoriale (valtellinese e valchiavennasco) di leggere inmodo dinamico la propria identità comunitaria e le linee strategiche per il proprio sviluppo". lo Statuto Comunitario intende gettare un ponte ideale tra passato e futuro e proiettare la Valtellina sullo scenario del XXi secolo. Di fatto costituisce uno strumento di forte sollecitazione affinché la provincia di Sondrio sia sempre più consapevole del suo ruolo e sia capace di trovare la collocazione più adatta nel contesto regionale per essere "una valle alpina "lombardo-europea del XXi secolo" data anche la posizione in cui si trova, quale crocevia tra la lombardia ed alcune delle aree più progredite dell'Ue.

Lo Statuto si è proposto subito non solo come riflessione, ma anche come strumento concreto che propone norme e modalità per l'azione, da tradurre in operatività da monitorare nel tempo, e di conseguenza quale strumento di governance comunitaria. Dalla presentazione in poi lo Statuto ha riscosso una buona accoglienza presso istituzioni e operatori. la Camera di Commercio di Sondrio ha deciso di avviare un percorso di progressiva integrazione del modello proposto dallo Statuto nella Relazione sull'andamento economico annuale 2009 e 2010.

Tale integrazione si è poi rafforzata e nell'autunno 2011 si è giunti alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa per l'attuazione del Sistema di monitoraggio prefigurato nello Statuto Comunitario.

In questo modo si promuove la costituzione della prima vera "infrastruttura" che controllerà il progresso e il livello di soddisfazione raggiunto da parte della Comunità verso lo sviluppo sostenibile di qualità che lo Statuto propone.

Il protocollo è stato sottoscritto dalle principali istituzioni locali, Provincia di Sondrio e Camera di Commercio di Sondrio, dai soggetti promotori dello Statuto, Società economica Valtellinese e Vivi le Valli, da operatori privati quali le due banche cooperative del territorio, Credito Valtellinese e Ban-ca Popolare di Sondrio e da iperal. Si tratta di una compagine che riflette la presenza di soggetti del settore pubblico, operatori privati e della società civile, presentando quindi le varie componenti della sussidiarietà orizzontale.
il 7 ottobre 2011 l’accordo è stato presentato presso la Provincia di Sondrio alla presenza di tutti i firmatari: massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio, emanuele Bertolini, Presidente della Camera di Commercio, Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese, miles emilio negri, VicePresidente della Banca Popolare di Sondrio, Benedetto Abbiati, Presidente della SeV e Antonio tirelli Presidente di Vivi le Valli. le conclusioni e riflessioni in chiave prospettica sono state del Prof Alberto Quadrio Curzio.
le iniziative di analisi di carattere strategico da sviluppare sulla base di confronti con realtà comparabili a quella della provincia di Sondrio rappresentano il nucleo del lavoro, per dare indicazioni che possano essere validate e implementate dalla costituenda “cabina di regia”.
nella nuova edizione dello Statuto Comunitario che introduciamo è stato aggiunto il titolo iV “Confermare l’identità” in cui sono presenti l’articolo 15, che tratta dei soggetti con ruolo e responsabilità nell’assumere decisioni comunitarie, e gli articoli 16 e 17 per confermare l’identità della Comunità di Valtellina e Valchiavenna. in questo senso i due nuovi articoli intendono tutelare l’identità della Comunità e progettare forme di riorganizzazione degli enti territoriali di Valtellina e Valchiavenna prevedendo soluzioni condivise e di partecipazione attiva per nuove eventuali forme istituzionali da realizzare.

Presidente

Presidente

Società Economica Valtellinese

Consorzio Vivi le Valli

(Benedetto Abbiati)

(Antonio Tirelli)

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NOTE